Quest'anno 2022 l'estate è iniziata presto e sarà una lunga estate calda, molto calda. Le mie vacanze estive sono finite e mi attende un agosto a casa. Sono entusiasta di vivere un'esperienza per me insolita. Solo il pensiero che eviterò le strade, le spiagge e i ristoranti affollati mi fa stare bene. In casa ho l'aria condizionata e la sopravvivenza è assicurata. Nonostante quello non ho voglia di stare molto vicino ai fornelli. Preparo i piatti veloci e i dolci non li faccio da una vita. Però ieri era il compleanno di mio marito e il pensiero che non ci sarà una torta mi tormentava. Potevo andare a comprarla, ma non mi piaceva l'idea e poi faceva troppo caldo. Ho esclamato eureka, nel momento in cui ho visto l'immagine di un dolce sepolto nella memoria. Da anni che non l'ho mangiato e non l'ho preparo, ed è un dolce tipicamente estivo. Mia madre me lo faceva spesso e io lo adoravo. Perché non lo faccio più, mi sono chiesta? Ho provato così tante nuove ricette che ho dimenticato quelle vecchie, le ricette semplici, forse troppo semplici. Ero emozionata all'idea di sentire di nuovo il sapore di schnee nokle e avevo anche un po' paura che non fosse come me lo ricordavo. Conosco bene la ricetta, ma ho voluto lo stesso leggere qualcosa a proposito su Internet. Mi piace approfondire ogni argomento. L'origine del dolce è francese e si chiama "Île flottante", in italiano "l'isola galleggiante". Non è né tedesco, né austriaco come pensavo io e non ho mai sentito in Italia nominare l'isola galleggiante. In casa avevo tutti gli ingredienti che sono praticamente solo questi tre: uova, latte e zucchero.
Ingredienti: - 1/2 litro di latte - 4 uova - 5 cucchiai da minestra di zucchero - 1/2 stecca di vaniglia oppure 1 bustina di zucchero vanigliato Mentre si scalda il latte con la vaniglia, montate gli albumi con un pizzico di sale a neve ferma e all‘ultimo aggiungete 1 cucchiaio di zucchero continuando a montare ancora per un minuto. Quando il latte inizia a bollire e il momento di appoggiare "le isolette", che sono le cucchiaiate di albume, sulla superficie del latte e cuocerle 1 minuto per lato. Poi tiratele su e mettetele nella ciotola capiente dove dopo verserete la crema. Il prossimo passaggio è fare la crema. Sbattete i tuorli con 4 cucchiai di zucchero finché non diventano spumosi. Versateci sopra a filo il latte bollente e riportate a bollire. L'ideale sarebbe farlo a bagnomaria, ma si può fare anche senza. L'importante è girare bene con il cucchiaio di legno la crema a fuoco molto basso e spegnerlo quando inizia ad addensarsi. Mi raccomando, la crema deve rimanere piuttosto liquida. Fine della preparazione. Non resta che versare la crema nella ciotola dove sono gli albumi cotti che a questo punto diventeranno delle vere isole galleggianti. Per rendere questo dolce più bello e più appetitoso alcune ricette suggeriscono di preparare il caramello e versarlo sopra gli albumi. Io, invece, infilo tra "le isole" i biscotti (4 biscotti sono sufficienti) e poi cospargo il tutto con il cioccolato fondente grattugiato. Così lo faceva mia madre e io rimango fedele a questa ricetta. Naturalmente, si possono fare anche le mono porzioni nei bicchieri carini. Basta poco che un dolce così semplice diventi il protagonista della tavola. Quasi dimenticavo una cosa importantissima; quando non è più caldo si mette in frigo e si serve freddo. Le mie schnee nokle, continuo a chiamarlo così, alle 11 di sera erano ben fredde. Sono uscita a cena con marito perché come ho detto all'inizio era il suo compleanno. Ho scelto un'osteria vicino a casa che mi piace molto. La serata non era troppo calda e cibo e vino erano ottimi. Il dessert non l'abbiamo preso. Dopo una passeggiata notturna al ritorno a casa non vedevo l'ora di assaggiare il dolce e sentire l'opinione del festeggiato. Quando è arrivato il momento di infilare il cucchiaio nella crema e staccare un pezzettino "dell'isola" ho già capito che era perfetto, senza assaggiare. Mio marito ha detto che non ha mai mangiato schnee nokle così buone. Io non le ho fatte mai così buone e il gusto era proprio quello che ricordavo. Ero felice come quando ero piccola e aprivo il frigo e mi trovavo davanti una bella ciotola piena delle isole galleggianti.
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AutoreLa passione per la cucina ho da piccola. Sempre stavo vicino alla mia madre ad aiutarla a preparare il cibo. Con gli anni il mio vero amore culinario sono diventati i dolci. Archivi
August 2022
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