Il dolce delle feste Natalizie croate e il "cavallo di battaglia" di mia suocera. Ogni anno prepara grande quantità di "orehnjacia" per tutta la famiglia; una delle ricette dolci più coinvolgenti. E' uno dei miei dolci preferiti che spesso congelo, certamente un pezzettino, e lo faccio per farlo durare di più. Domenica scorsa abbiamo finito lo strudel di noci scongelato, che era quasi buono come appena fato. Mia figlia mi ha chiesto se io lo avessi mai fato. La risposta era no e il motivo e che non mi piace fare i dolci che i famigliari già fanno molto bene. Non voglio mettermi in competizione, ognuno deve avere la sua specialità. Nel mio caso, sinceramente, sarebbe difficile stabilire quali sono le mie specialità.
Mio marito è sempre attaccato a Forex, cercando di guadagnare qualche soldo in più. Pertanto, anche io mi devo trovare qualche occupazione e così sono in continua ricerca dei sapori nuovi. Faccio sperimenti di ogni genere e quando cerco una ricetta ne leggo tante e spesso finisco a farla a modo mio. Anche questa volta l'ho fatto perché non volevo fare tanta quantità di strudel e così ho diminuito le dosi. Un altro motivo era anche che non mi piace quando c'è troppo ripieno. Volevo fare una cosa bilanciata tra l'impasto e il ripieno, e sono riuscita. Il risultato era ottimo ed è stato confermato anche dalla durata del tempo passato dalla realizzazione e alla sparizione del dolce; neanche due giorni interi. Il mio strudel di noci non assomigliava per niente a quello che fa mia suocera, ma mi ha ricordato alla gubana, un dolce friulano. Una volta tornando da Fiume ho sbagliato la strada e sono finita a Udine dove ho comprato la gubana. Le scoperte per caso in tutti campi sono una cosa abbastanza diffusa. Imparare sbagliando va bene, ma anche ascoltando i consigli di esperti in matteria. Il mio amico Corrado, il panettiere, mi ha spiegato il processo di lievitazione. Come i dolci con lievito sono la mia passione, per me è stata una grande lezione. Per fare un buon strudel di noci è molto importante la lievitazione. L'impasto deve raddoppiare di volume ed il tempo dipende dalla temperatura d'ambiente. Ecco le dosi per l'impasto: - 300 g farina - 200 ml latte - 60 g zucchero - 60 g burro - 2 rossi d'uovo 20 g lievito fresco scogliere nel latte tiepido (una tazza da caffè) con un cucchiaino di zucchero e un cucchiaio di farina. Quando diventa schiumoso aggiungerlo nella farina insieme con altri ingredienti. Sbattere con un cucchiaio di legno finché non inizi a staccarsi dalle pareti del recipiente. Coprire con un pano e lasciare in un posto preferibilmente caldo a lievitare. Nel fra tempo preparare il ripieno: - 300 g noci tritate - 100 g zucchero - 200 ml latte - 50 g uvetta - 1 bustina vanillina - 1 cucchiaino cannella - 1 bicchierino di grappa o rum Ammollare l'uvetta nella grappa, bollire il latte e versarlo sulle noci con zucchero. Aggiungere vanillina, cannella e uvetta. Stendere l'impasto e spalmarlo con il ripieno lasciando una striscia vuota in mezzo. Arrotolare su sé stesso da ambedue lati, tagliando a metta sulla linea vuota ottenendo due cilindri. Appoggiarli in una teglia lasciando spazio vuoto tra i bordi e tra l'impasto. Un'altra ora di riposo, sempre coperto con il pano. Riscaldare il forno a 200 gradi. Spalmare con rosso d'uovo l'impasto prima di infornarlo e cuocerlo intorno 50 minuti. Se la superficie inizi a prendere il colore troppo velocemente, proteggetela con la carta di alluminio. Lasciate raffreddare lo strudel sulla griglia prima di tagliarlo.
0 Comments
Leave a Reply. |
AutoreLa passione per la cucina ho da piccola. Sempre stavo vicino alla mia madre ad aiutarla a preparare il cibo. Con gli anni il mio vero amore culinario sono diventati i dolci. Archivi
August 2022
|